Motta Sant’Anastasia (CT) arrestata ex badante per estorsione, fermato anche il complice pregiudicato

antimafia;

Sono state arrestate in flagranza due persone, una 33enne ed un 49enne, dai Carabinieri della Stazione di Motta Sant’Anastasia, nel catanese. I due sono responsabili del reato di estorsione nei confronti di un mottese 56enne. La donna fermata svolgeva il lavoro di badante a casa della zia non autosufficiente del 56enne e, nonostante si fosse licenziata per motivi personali, aveva richiesto al nipote la tredicesima mensilità. In un primo momento l’uomo ha tentato di far comprendere alla donna che la sua domanda fosse totalmente infondata ma la 33enne ha addirittura…

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Catania, arrestata una pusher 47enne. Denunciato un giovane di 17 anni

antimafia;

I Carabinieri del Nucleo Radiomobile del Comando Provinciale hanno arrestato in flagranza la 47enne catanese Letizia Bellia ed hanno denunciato un 17enne di Misterbianco per concorso in spaccio e detenzione illecita di sostanze stupefacenti. Nel corso di alcuni controlli nel quartiere Galermo una gazzella ha notato un mezzo fermo con dei soggetti a bordo che dialogavano con i due presunti pusher nella zona del civico 16 di via Pantelleria. I due colpevoli appena hanno avvistato le forze dell’ordine sono fuggiti a piedi e la donna si è sbarazzata di una…

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‘Ndrangheta | Operazione “Rinascita-Scott”: 334 in Italia e all’estero

Una maxi operazione, denominata “Rinascita-Scott”, condotta dai carabinieri del Ros, dal Comando provinciale di Vibo Valentia e dalla Direzione Investigativa Antimafia di Catanzaro, ha portato all’arresto di 334 persone. Tra loro figurano politici, legali, commercialisti, funzionari dello Stato, massoni e anche l’avvocato ed ex parlamentare di Forza Italia, Giancarlo Pittelli. In totale sono 416 gli indagati responsabili, a vario titolo, di associazione mafiosa, omicidio, estorsione, usura, fittizia intestazione di beni, riciclaggio e altri reati aggravati dalle modalità mafiose. L’inchiesta ha disarticolato tutte le organizzazioni di ‘ndrangheta operanti nel vibonese facenti…

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Denunciato catanese per omicidio stradale: giovane travolge tunisino

antimafia;

I carabinieri hanno denunciato alla procura di Ragusa un giovane catanese ventunenne per omicidio stradale. L’incidente è avvenuto ieri pomeriggio sulla strada comunale Bufali-Marza ad Ispica, nel ragusano. Il giovane alla guida di un furgone “Iveco” di proprietà della società per la quale lavora nel settore ortofrutticolo, ha travolto ed ucciso sul colpo un tunisino quarantottenne che camminava sul ciglio della strada. Il ventunenne, in seguito, si è poi presentato alla stazione carabinieri di Ispica che lo hanno sottoposto ad accertamenti sul tasso alcolemico, l’esito è risultato negativo. Condividi

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Catania, arrestati due fratelli gestori di un’azienda agricola: lavoratori sottopagati e sfruttati

I carabinieri del Comando Tutela Lavoro – Nucleo Ispettorato del Lavoro di Catania, insieme ai militari del Comando Provinciale etneo, hanno arrestato due fratelli catanesi, un quarantanovenne e un quarantenne, ritenuti responsabili di sfruttamento del lavoro e violenza privata nei confronti dei propri dipendenti. Il fratello maggiore era titolare di una società agricola, il minore era socio e secondo le investigazioni, i due impiegavano 8 dipendenti tra cui stranieri, di nazionalità rumena, marocchina e tunisina, senza altri mezzi di sostentamento sfruttandoli e retribuendoli in maniera non conforme ai contratti collettivi…

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Villafrati (PA), arrestato uomo per detenzione di armi e munizionamento: nasconde fucile

I Carabinieri della compagnia di Misilmeri e lo Squadrone Eliportato Cacciatori di “Sicilia”, nel corso di una perquisizione in un fienile di un’abitazione di Villafrati, nel palermitano, hanno trovato un fucile con matricola abrasa e cartucce calibro 12 a pallettoni in ottimo stato di conservazione. Il proprietario dell’armamento è un 45enne che è stato arrestato per detenzione illegale di armi e munizionamento. L’autorità giudiziaria ha disposto per l’uomo la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Il quarantacinquenne è sottoposto anche all’obbligo di dimora nel comune di Villafrati. Condividi

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Caseificio horror, topi morti vicino a caciotte e ricotta: arrestato uomo di Raffadali (AG)

Un cinquantanovenne di Raffadali, indagato dalla Procura di Agrigento per detenzione di sostanze stupefacenti, è stato arrestato, a seguito di un blitz in un ovile di contrada Butermini, dai Carabinieri che hanno scovato un caseificio abusivo ed illegale con alimenti adulterati e pericolosi per la salute. Sono stati infatti confiscati 300 chili di formaggi e carne, alimenti in uno stato pessimo di conservazione. I militari hanno addirittura trovato vicino ad alcune ricotte e caciotte topi morti e diversi roditori che camminavano indisturbati. Nella struttura era anche presente un lavoratore straniero…

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Corleone (PA), sequestrati beni ad un parente di Riina

palermo;

I carabinieri del Ros e i militari di Corleone, nel palermitano, hanno sequestrato dei beni per un valore complessivo di circa 500mila euro al cinquantatreenne Mario Salvatore Grizzaffi e alla sua famiglia, soggetti imparentati con il defunto boss Totò Riina. Sequestrati un’abitazione, un magazzino, un’autovettura, 8 rapporti bancari e 6 polizze assicurative. Il fratello Giovanni di Grizzaffi, tra l’altro, è capomafia di Cosa Nostra a Corleone. Condividi

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Arrestate 6 persone per spaccio di droga nel messinese

Messina; papardo

I Carabinieri, nell’ambito di un’inchiesta antidroga, nelle zone del messinese tra Patti, Gioiosa Marea e Barcellona Pozzo di Gotto hanno arrestato sei persone tra le quali un minorenne per traffico e detenzione illecita di sostanze stupefacenti. Sono stati anche eseguiti altri quattro provvedimenti cautelari con l’applicazione dell’obbligo di dimora a carico di tre persone e una donna avrà l’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria. A seguito delle investigazioni è stata scovata una fitta rete di spaccio di droga formata da ragazzi che vendevano marijuana e cocaina a giovani e anche…

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Canicattì (AG), fermati due fratelli per usura ed estorsione aggravata

Carabinieri;

Due fratelli di Canicattì, nell’agrigentino, di sessantatré e di sessantanove anni sono stati sottoposti a fermo di indiziato dai carabinieri e dalla Squadra Mobile per usura ed estorsione aggravata. Nel 2016, Su un prestito di venticinquemila euro ad un imprenditore edile, i due, dopo aver già avuto ottantamila euro, minacciavano l’uomo pretendendo altro denaro. Le forze dell’ordine a conoscenza dei fatti dal febbraio del 2018, a seguito della denuncia della vittima, hanno iniziato una serie di pedinamenti, perquisizioni ed intercettazioni. A causa delle gravi minacce e delle persistenti richieste economiche,…

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