Il ricordo di Libero Grassi, imprenditore ucciso dalla mafia che si oppose al pizzo

libero grassi

Il premier, Giuseppe Conte, ricorda gli eventi tanto cari ai siciliani che hanno vissuto la storia dell’imprenditore tessile Libero Grassi e vivono sulla scia della sua eredità di valori e forza d’animo. Nato a Catania il 19 luglio 1924 e trasferitosi a 8 anni a Palermo si ribellò alle richieste estorsive della mafia. Il presidente del Consiglio dei Ministri richiama alla memoria il coraggio di Grassi tramite un post diffuso sui social: Quella di oggi, per l’intera comunità nazionale, è una ricorrenza da rimarcare. Il 10 gennaio 1991 l’imprenditore Libero Grassi,…

Condividi
Leggi tutto

Bancarotta fraudolenta e autoriciclaggio: arrestato imprenditore trapanese

Guardia di Finanza:

Un imprenditore trapanese di 58 anni che opera nel settore della vendita e distribuzione dell’acqua potabile è stato accusato e arrestato di bancarotta fraudolenta e autoriciclaggio dalla Guardia di Finanza. La società amministrata dall’indagato non avrebbe versato all’erario oltre 500mila euro di imposte. Il soggetto, dopo la dichiarazione di fallimento nonostante gli interventi repressivi subiti, secondo l’accusa avrebbe continuato a lavorare per mezzo di una ditta individuale senza patrimonio che è risultata essere completamente sconosciuta al fisco. Condividi

Condividi
Leggi tutto

Palermo, confiscati beni per 10 mln di euro a imprenditore legato a clan di Carini

Confiscati beni per un valore di 10 milioni di euro ai danni di un imprenditore edile: Salvatore Cataldo. Il Tribunale di Palermo ha applicato anche la misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno per la durata di 4 anni. L’imprenditore sarebbe legato al clan di Carini e nello specifico al suo reggente Vincenzo Pipitone. Dalle indagini emerge che il patrimonio del soggetto fosse di origine illecita considerando le risorse economiche dichiarate al Fisco. Confiscati dalla Polizia 13 beni immobili tra fabbricati e terreni; 22…

Condividi
Leggi tutto

Mafia a Palermo, confisca di beni da oltre 100 mln di euro a imprenditore

confisca imprenditore

A Palermo scatta una maxi confisca di beni per un valore di oltre 100 milioni di euro ai danni di Gaspare Finocchio, 89enne imprenditore edile condannato dalla Corte d’Appello nel 2007 a 7 anni e 3 mesi di reclusione per associazione mafiosa. La misura arriva a seguito della decisione della Corte di Cassazione. I Finanzieri del comando provinciale hanno eseguito il provvedimento della sezione misure di prevenzione, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia. Sono sotto confisca 17 rapporti finanziari, 6 imprese e 377 immobili (terreni, ville, abitazioni, box, magazzini e…

Condividi
Leggi tutto

Messina, frode fiscale: sequestro e indagini su imprenditore

Guardia di Finanza;

Frode fiscale da 2 milioni di euro con uso di fatture per operazioni inesistenti a Messina. Lo ha scoperto la Guardia di Finanza che sta indagando su un imprenditore di 52 anni – operante nel settore delle pulizie con appalti in ambito nazionale – che avrebbe evaso l’Iva. Sequestrati 205mila euro al soggetto in questione. La frode era realizzata tramite tre società, tutte con sede nella città peloritana, che appartenevano allo stesso gruppo imprenditoriale e riferibili al medesimo individuo. I Finanzieri hanno scoperto collegamenti esistenti tra le imprese in quanto…

Condividi
Leggi tutto

Bagheria (PA), imprenditore dice no al pizzo, la solidarietà dell’amministrazione

Imprenditore dice no alla mafia e al pizzo. A seguito del post denuncia del bagherese Michelangelo Balistreri, diffuso sul proprio profilo Facebook, il sindaco di Bagheria Filippo Maria Tripoli esprime tutta la sua solidarietà e quella della Giunta comunale all’uomo della frazione di Aspra. Il primo cittadino che ha chiamato al telefono, personalmente, Balisteri parla del caso. “L’amministrazione comunale condanna qualsiasi atto di violenza perpetrato nei confronti di qualsivoglia cittadino, abbracciamo Michelangelo non solo con le parole ma anche fattivamente se servirà il nostro aiuto. Confidiamo sull’operato delle Forze dell’Ordine…

Condividi
Leggi tutto

Messina, maxi frode: imprenditore evade oltre 15 milioni di euro di tasse

cisl

I Finanzieri del Comando Provinciale di Messina, nell’ambito dell’operazione “Casse vuote”, scoprono una maxi frode fiscale che avrebbe permesso all’imprenditore A. G.di evadere oltre 15 milioni di euro tra IVA, imposte sui redditi, sanzioni e interessi. Il gip ha disposto il sequestro, eseguito dalle Fiamme Gialle, di 6,5 milioni di euro. La frode è stata commessa tramite 13 aziende, con sede di fatto a Messina e sedi legali solo formalmente in Italia. Emerge un giro di trasferimenti finanziari tra le realtà societarie – operanti nei settori dell’edilizia, delle pulizie, dei…

Condividi
Leggi tutto

Agrigento, scommesse e mafia: sequestro da oltre un milione di euro a imprenditore

Crias; PNRR

La DIA (Direzione Investigativa Antimafia) di Agrigento ha confiscato, su decreto del Tribunale di Palermo e su proposta del direttore della DIA, oltre un milione di euro a Davide Schembri, 45enne agrigentino. Si tratta di un imprenditore arrestato nel 2018 per esercizio abusivo di attività di giuoco e scommesse e truffa aggravata, reati commessi per ottenere un ingiusto profitto in danno dello Stato stimabile in diverse centinaia di migliaia di euro. L’inchiesta è stata condotta dalla Sezione Operativa di Agrigento, coordinata dal I Reparto Investigazioni Preventive della DIA. Schembri è…

Condividi
Leggi tutto

Catania, usura e minacce a imprenditore: scatta l’arresto

La Guardia di Finanza di Catania ha arrestato per usura Nunzio Comis, un 37enne residente a Misterbianco. Le indagini sono scaturite dopo un controllo in centro. L’uomo è stato trovato insieme a un imprenditore catanese, operante nel settore della ristorazione e gestore di un centro scommesse. Comis aveva 1.550 euro in contanti, denaro sul quale ha fornito spiegazioni contraddittorie. Nella sua dimora sono stati rinvenuti 13mila euro in contanti, 2 assegni bancari per complessivi 2.000 euro, “pizzini”, telefoni cellulari e schede prepagate. Il 37enne aveva prestato a usura all’imprenditore la…

Condividi
Leggi tutto

Catania, sequestrati beni per 20 mln ad eredi di imprenditore colluso con la mafia

Confiscati i beni degli eredi dell’imprenditore che operava nel settore della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani, Vincenzo Guglielmino, deceduto nel dicembre del 2018. La Dia (Direzione investigativa antimafia) di Catania ha eseguito il sequestro di beni per 20 milioni di euro. Il provvedimento, emesso dal Tribunale, riguarda la E. F. servizi ecologici Srl, la G. V. servizi ambientali Srl, immobili, un opificio, terreni, autoveicoli, rapporti bancari e finanziari. Guglielmino era stato arrestato nel 2017 e nel 2018, nell’ambito delle operazioni “Piazza pulita” e “Gorgoni”, con l’accusa di…

Condividi
Leggi tutto