La mafia colpisce ancora a Belmonte Mezzagno, zona agricola vicino Palermo. Il fratello di un boss locale, è stato ucciso a colpi d’arma da fuoco alle cinque del mattino all’interno della sua auto, una Audi. La vittima è Agostino Alessandro Migliore, di 45 anni, fratello di Giovanni, capomafia arrestato nell’ambito dell’operazione “Cupola 2.0”. L’omicidio si è verificato in via Togliatti. Il boss recluso è considerato uomo di fiducia del capomafia Filippo Bisconti, che dal dicembre 2018 ha scelto di collaborare con la giustizia. Condividi
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Mafia, vedova Schifani distrutta dall’arresto del fratello: “Chiedi perdono, pentiti e racconta tutto”
Rosaria Costa, vedova di Vito Schifani una delle vittime della strage di Capaci, si dissocia dalle azioni perpetrate dal fratello, finito in carcere ieri perché associato ai boss dell’Arenella e di Vergine Maria. “Adesso inginocchiati tu, Pino, mio Caino, fratello traditore – dice la donna ai microfoni del Corriere -. Inginocchiati davanti a Dio e agli uomini. Chiedi perdono e pentiti raccontando tutto quello che hai visto e sentito tra i mafiosi. Svela i nomi e gli sporchi affari di chi ti sei ritrovato vicino, stando ad accuse che sono…
Leggi tuttoMafia, operazione “Scrigno”, rinviato a giudizio ex deputato regionale Ruggirello
L’ex deputato regionale del Pd Paolo Ruggirello è stato rinviato a giudizio dal gip di Palermo, Filippo Serio, per associazione mafiosa. Il processo partirà l’8 aprile al tribunale di Trapani. L’ex parlamentare si trova in carcere da marzo scorso poiché fermato nell’ambito di un’operazione denominata “Scrigno”, insieme ad altri 24 soggetti ritenuti parte dei clan trapanesi legati al boss latitante, Matteo Messina Denaro. Sono stati rinviati a giudizio oltre a Ruggirello, a vario titolo accusati di associazione mafiosa, favoreggiamento, estorsione e voto di scambio: Antonino Buzzitta, Giuseppa Grignani, Vito Gucciardi,…
Leggi tuttoMessina, operazione antimafia “Nebrodi”, il tribunale annulla l’arresto del notaio Antonino Pecoraro
È stata annuata dal tribunale di Messina l’ordinanza di custodia cautelare, emessa nell’ambito di una operazione antimafia denominata “Nebrodi“, nei confronti del notaio Antonino Pecoraro. Secondo i giudici “nessuna motivazione si rinviene nel corpo del provvedimento in merito alle esigenze cautelari”. Pecoraro, uno dei 94 arrestati dai carabinieri del Ros e dalla Guardia di finanza, era ai domiciliari per il reato, in concorso esterno, di associazione mafiosa. La misura era stata disposta dal Gip di Messina. L’uomo è difeso dagli avvocati Sergio Monaco e Alberto Gullino. Condividi
Leggi tuttoProcura di Palermo chiede complessivamente oltre sette secoli di carcere per 56 persone coinvolte nell’inchiesta Cupola 2.0
La procura di Palermo ha chiesto la condanna a oltre sette secoli di carcere per 56 tra boss, gregari, estortori e prestanomi dei clan palermitani finiti in manette nell’ambito dell’inchiesta denominata Cupola 2.0 che svelò il tentativo della mafia di ricostituire la commissione provinciale e ricostruì gli organigrammi dei mandamenti di Tommaso Natale, Porta Nuova, Pagliarelli, Misilmeri, Belmonte Mezzagno e Villabate. Il processo si svolge col rito abbreviato davanti al gup Rosario Di Gioia. L’accusa in aula era rappresentata dai pm della direzione distrettuale antimafia Amelia Luise, Dario Scaletta e…
Leggi tuttoMafia | Catania, sequestrati beni per un milione di euro a due esponenti del clan dei ‘Tuppi’
I carabinieri di Catania hanno sequestrato beni per un milione di euro ad Antonio Rivilli e Carmelo Guglielmino, entrambi attualmente detenuti. I due sono indagati nell’ambito dell’operazione ‘Gisella’ condotta dalla Direzione distrettuale antimafia che ha disarticolato il clan dei ‘Tuppi’ di Misterbianco, famiglia storicamente legata a quella di Cosa nostra dei Mazzei. Sotto sequestro un’abitazione, un terreno, un’auto e diversi rapporti finanziari riconducibili a Rivilli. La confisca legata a Gugliemino riguarda un terreno, un magazzino, un’auto, un motoveicolo e rapporti finanziari. Secondo l’accusa, Rivilli “avrebbe svolto un ruolo propulsivo” nella…
Leggi tuttoCatania, maxi blitz antimafia contro il clan Santapaola-Ercolano: 38 arresti
Stamani le forze dell’ordine hanno realizzato un Maxi blitz antimafia contro Cosa Nostra catanese. 38 persone sono state arrestate dai carabinieri del comando provinciale, nei territori di Catania, Siracusa e Palermo, per associazione di tipo mafioso, associazione finalizzata al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione illegale di armi, trasferimento fraudolento di valori ed estorsione. L’indagine, denominata ‘Overtrade’, ha reso note dinamiche criminali interne al clan con base operativa a Mascalucia. Sono partite le investigazioni per monitorare le attività del gruppo dopo la scarcerazione di Salvatore Mazzaglia e del…
Leggi tuttoPartinico (PA), il boss mafioso Filippo Nania si toglie la vita a 91 anni
Il boss mafioso Filippo Nania, all’età di novantuno anni, avrebbe deciso di uccidersi all’interno della sua abitazione, a Partinico nel palermitano. L’uomo era stato condannato al 416 bis e stava infatti scontando la sua pena nel carcere Opera di Milano ma per le sue condizioni cliniche gli sono stati concessi i domiciliari dal 2016. Secondo le prime notizie, Nania, soprannominato “Fididdu”, si sarebbe impiccato all’interno di un garage salendo su una scaletta alta circa mezzo metro e attaccandosi ad una corda. I Carabinieri di Partinico stanno indagando sull’accaduto. Condividi
Leggi tuttoMafia | Palermo, arrestato esponente di un clan del centro: in carcere “Totuccio” Milano per estorsione
I finanzieri del nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Palermo, nell’ambito di investigazioni coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia della procura della Repubblica, hanno eseguito l’ordinanza del tribunale disponendo la misura della custodia cautelare in carcere nei confronti di Salvatore Milano, soprannominato “Totuccio o Tatieddu“. L’uomo è responsabile di estorsione aggravata dal metodo mafioso ai danni di una società palermitana che ha pagato il pizzo per venti lunghi anni. Milano, noto uomo d’onore del clan di Palermo centro, aveva, inoltre, il compito di “cassiere” delle famiglie del mandamento…
Leggi tuttoMezzojuso (PA), sorelle Napoli subiscono ancora atti intimidatori
Le sorelle Napoli residenti a Mezzojuso, in provincia di Palermo, proprietarie aziendali e terriere sono state soggette ancora una volta a un atto intimidatorio da parte della mafia. Le donne, infatti, hanno trovato le reti delle recinzioni tagliate e una mandria ha invaso i loro terreni. Sono tre i danneggiamenti subiti dalle donne, il primo successe il 3 e il 4 settembre mentre il secondo il 15 novembre. Questa volta a scoprire l’accaduto è stata una delle due sorelle. Immediata la segnalazione effettuata alla stazione dei Carabinieri di Mezzojuso. Condividi
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