Catania, maxi sequestro da 100 mln di euro a imprenditori riconducibili al clan Santapaola-Ercolano

funzionario

Sono stati sequestrati dalla Direzione Investigativa Antimafia di Catania beni per 100 milioni di euro ai danni di imprenditori considerati riconducibili al clan Santapaola-Ercolano. La sezione Misure di prevenzione del Tribunale, su proposta congiunta della Procura etnea e del direttore della DIA, ha emesso il decreto. Condividi

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Palermo, fallimento catena di abbigliamento: 3 misure

I finanzieri del Comando Provinciale di Palermo hanno eseguito un’ordinanza agli arresti domiciliari e misure interdittive di esercizio di attività per un anno ai danni di 3 imprenditori accusati di bancarotta fraudolenta e autoriciclaggio. I destinatari del provvedimento sono Cesare Ciulla (61 anni), Patrizia Giannettino (59 anni) e Noemi Ciulla (27 anni). Si tratta di imprenditori e amministratori di fatto e di diritto operanti nel settore della vendita di abbigliamento e accessori. Scatta il sequestro preventivo del capitale di 4 società, di 6 negozi di abbigliamento nel centro del capoluogo…

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Mafia trapanese, sequestro di beni a uomo vicino alla famiglia Messina Denaro

Sicilia; b

La Guardia di Finanza di Trapani ha sequestrato beni aziendali per 300.000 euro a Vincenzo La Cascia, uomo indicato come esponente di spicco della famiglia mafiosa di Campobello di Mazara. Il soggetto nel maggio del 2018 è stato coinvolto nell’operazione “Anno Zero” coordinata dalla Procura Distrettuale di Palermo. L’individuo in passato fungeva da “campiere” per conto della famiglia Messina Denaro a Castelvetrano. L’uomo avrebbe avuto rapporti con il superlatitante Matteo e farebbe parte della cerchia degli uomini di fiducia del boss ricercato. Pare che per un periodo si sarebbe adoperato…

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Catania, maxi sequestro di beni riconducibili a esponente di vertici del clan Cappello

antimafia;

I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Catania hanno sequestrato beni per un valore complessivo stimato in oltre 500mila euro ritenuti riconducibili a Santo Strano, 54enne esponente di vertice del clan Cappello detenuto in regime di massima sicurezza. Il decreto è stato emesso dalla sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Catania, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia. Figurano nel provvedimento un appartamento al Villaggio Sant’Agata e un’impresa individuale di commercio al dettaglio di caffè torrefatto sempre nella stessa zona (entrambi intestati alla moglie Stefania Reale). Sotto sequestro…

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Catania, sequestro di anguille: denuncia

La sezione Polizia marittima della Capitaneria di porto e i Carabinieri Cites di Catania nel corso di un’operazione di controllo nel mercato della pescheria hanno sequestrato cinque esemplari di Anguilla Europea, specie in pericolo di estinzione. Il venditore non era in possesso di alcuna documentazione necessaria per la vendita. Scatta la denuncia. Gli esemplari sono stati dichiarati dal servizio veterinario dell’Asp di Catania idonei per la reimmissione in natura e sono stati liberati nelle acque del fiume Simeto, all’interno della Riserva Naturale Orientata.   Condividi

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Catania, sequestro da 4 mln di euro a ex patron rossazzurro Nino Pulvirenti

Meridi; Pulvirenti

La Guardia di Finanza ha sequestrato beni per 4 milioni di euro all’ex patron del Calcio Catania, Antonino Pulvirenti, nell’ambito di investigazioni su presunti omessi versamenti fiscali nel 2017 e nel 2018 da parte di Meridi (società operante nella gestione di importanti marchi della distribuzione alimentare organizzata). L’imprenditore è stato indicato dalla Procura come amministratore di fatto dell’azienda. Disponibilità finanziarie, quote societarie e 12 immobili nelle province di Catania e Messina sono stati sottratti dai finanzieri. Una segnalazione pervenuta nel 2020 dalla Direzione Provinciale dell’Agenzia delle Entrate ha fatto scattare…

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Maxi sequestro di articoli nel nisseno

I finanzieri del Comando Provinciale di Caltanissetta hanno sequestrato nelle ultime settimane oltre 8mila articoli contraffatti o poco sicuri. Le Fiamme Gialle dei Gruppi di Caltanissetta e Gela hanno sottratto più di 5mila dispositivi di protezione individuale, accessori per abbigliamento, giocattoli e apparecchi elettrici di illuminazione. La merce era immessa nel mercato in violazione delle normative su frode nell’esercizio del commercio, sicurezza dei prodotti e quelle della marcatura “CE”.   Condividi

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Messina, maxi sequestro a esponente dei batanesi

Scatta il sequestro di beni, emesso dal Tribunale di Messina, ai danni di Giordano Vincenzo Galati (attualmente detenuto), appartenente alla consorteria mafiosa dei “batanesi” attiva a Tortorici e sulla fascia tirrenica della provincia di Messina. I Carabinieri del Ros, in collaborazione con i colleghi del Comando provinciale di Messina, hanno eseguito il provvedimento che scaturisce dall’indagine “Nebrodi”. Era emerso che i “batanesi” dopo la disarticolazione della famiglia mafiosa di Barcellona Pozzo di Gotto avessero progressivamente esteso il loro controllo sul territorio dei Nebrodi e della fascia tirrenica messinese fino all’area…

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Palermo, sequestro di giochi ed elettrodomestici

La Guardia di Finanza del Gruppo Pronto Impiego Palermo ha sequestrato 656 articoli in un esercizio di Piazza Giulio Cesare. Si tratta di giocattoli ed elettrodomestici venduti violando la normativa sulla sicurezza dei prodotti nonché quella sugli obblighi di marcatura “CE”. La merce non aveva l’idonea documentazione. Elevata una sanzione per un totale di 8mila euro. Condividi

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Termini Imerese (PA), mascherine non sicure: scatta il sequestro

Guardia di Finanza:

Sequestrate 476 mascherine di protezione dai finanzieri del gruppo di Termini Imerese perché non sicure. Erano vendute al mercato da un titolare di una ditta individuale. I prodotti non rientravano nella categoria dei presidi medici né dei dispositivi di protezione individuale ed erano prive dei dati identificativi del produttore e/o distributore in violazione della normativa nazionale sull’etichettatura e sulla sicurezza dei prodotti. Il titolare è stato segnalato alla competente Camera di Commercio per l’irrogazione della sanzione amministrativa che varia da un minimo di 516 euro ad un massimo di 25.823…

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